LA MONTORO DI DOMANI

PREMESSA

La Montoro di Domani per noi significa:

  • Governance e democrazia partecipata;
  • Vivere Montoro: Cultura, Sport e Turismo;
  • Montoro ed il suo Territorio;
  • Welfare inclusivo;

Intorno a questi temi è stato sviluppato il programma per il futuro della Nostra Montoro, in un’ottica che la veda proiettata nel panorama europeo delle città dinamiche, in equilibrio con l’ambiente, connesse ed innovative, anche dal punto delle pratiche sociali.

 

Governance e democrazia partecipata significa affrontare la gestione di MONTORO con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita, la qualità dei dei servizi e di migliorare l’essere cittadino.

Una MONTORO all’insegna della trasparenza e della partecipazione sarà ancora più bella e, soprattutto, più solida perchè sarà in grado di confrontarsi in modo diretto con i propri cittadini anche e soprattutto nelle scelte più importanti che riguardano il territorio e l’ambiente in cui vivono e nel quale vivranno i loro figli.

 

Cultura e Sport significa elevare l’attenzione verso la scuola, l’istruzione, l’educazione e l’aggregazione che può essere notevolmente incentivata non solo in ambito scolastico ma anche e soprattutto nella pratica sportiva, non sono di natura agonistica, ma soprattutto amatoriale e volta al benessere psicofisico.

Particolare attenzione e supporto dovranno essere rivolti agli istituti e agli enti che si occupano a vario titolo dei nostri bambini e dei nostri giovani perché solo facendo crescere con attenzione gli adulti di domani si può prospettare un futuro migliore.

 

Tutela e Promozione del Territorio significa valorizzare un insieme articolato di fattori il cui effetto si ripercuote sul miglioramento in senso lato della qualità della vita di tutti i cittadini.

Il far maturare una coscienza ecologica, la promozione delle energie rinnovabili, la tutela delle aree agricole o comunque a forte devozione naturalistica, incrementare attraverso le associazioni di volontariato la consapevolezza delle risorse paesaggistiche presenti sul territorio, la difesa delle aree verdi, la promozione del recupero di edifici dismessi sono tutti fattori su cui si intende lavorare per promuovere, conservare ed al tempo stesso tutelare la Nostra terra..

 

Sviluppo economico e sinergie imprenditoriali, significa attivare tutte quelle procedure per rendere Montoro, anche dal punto di vista produttivo, possa essere definita una vera città. Puntare al benessere dei cittadini attraverso lo sviluppo economico del territorio ed attivare tutte le sinergie tra gli stakeholder locali per costruire un contesto territoriale più ospitale per le imprese dinamiche e che guardano al futuro, puntando anche sulle piccole imprese e soprattutto sui settori della creatività e della ricerca. (riduzione della burocrazia, procedure semplificate)

 

Welfare ed inclusione per noi significa fare delle scelte appropriate, improntate sulla giustizia e sul rigore che possano contribuire in maniera diretta ed immediata ad un sollievo per le fasce più deboli.

Ovviamente le attività di welfare saranno rivolte non solo alle fasce più deboli ma a tutti i nostri concittadini al fine di garantire, anche attraverso iniziative popolari, un vita sociale che possa essere ritenuta tale da tutti i cittadini di Montoro, senza distinzione né di età né di razza.

 

La “MONTORO di Domani” rappresenta una straordinaria opportunità per la riorganizzazione per le politiche di governo del territorio, dei servizi sociali e di pubblica utilità, per le politiche agricole e ambientali, del commercio, del turismo, della casa e della cultura.

Il programma elettorale nasce, sì, da tanti anni di osservazione del territorio ma soprattutto dal confronto con i cittadini; tiene conto di tante buone idee di molte persone che, in un’ottica di partecipazione continua, potrà essere ampliata anche con ulteriori proposte, in uno spazio di confronto aperto e democratico.

GOVERNANCE E DEMOCRAZIA PARTECIPATA

IL COMUNE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

La casa Comunale dovrà diventare il centro regolatore della vita sociale ed economica di MONTORO. Assumere questo paradigma significa realizzare i principi ispiratori che hanno portato alla costituzione dei comuni, svolgendo sostanzialmente due funzioni: la regolazione della vita sociale e l’erogazione dei servizi pubblici.

Si dovrà puntare allo svolgere tali funzioni non in modo burocratico, ma attraverso un processo democratico e partecipativo che dia origine a un modello di governo aggregante e solidale.

Il Comune dovrà indirizzare il proprio impegno verso le seguenti iniziative:

  • essere un punto di riferimento per il cittadino garantendo, attraverso la trasparenza praticata e non predicata, un ascolto attivo e una maggiore efficacia nella gestione dei flussi informativi;
  • essere punto di riferimento per i servizi alle imprese, con il compito di creare una rete di comunicazione ed informazione verso l’esterno degli uffici comunali, per dare tutte le indicazioni necessarie per lo sviluppo della nuova imprenditoria e per incentivare un rapporto di collaborazione attiva dove tutte le parti coinvolte possano offrire il proprio contributo nell’interesse dell’intera comunità;

Serve, in definitiva, una “visione” della Montoro del futuro che consenta di pianificare e progettare un percorso per la realizzazione di un nuovo modello di città in equilibrio con il contesto ambientale e condividerla con i cittadini.

Particolare impegno dovrà essere rivolto alla qualità dei servizi offerti alla nostra comunità: tutelare i diritti dei cittadini ed in particolar modo dei cittadini più deboli significa assumere l’obiettivo dell’efficienza e dell’efficacia della Pubblica Amministrazione come elemento prioritario. Infatti, è dal buon funzionamento dell’Amministrazione che dipende la qualità dei servizi resi alla cittadinanza e, conseguentemente, la qualità della loro vita.

Il principio guida che dovrà caratterizzare lo stile del nostro lavoro dovrà essere la trasparenza nei processi, negli atti e nei comportamenti amministrativi.

Per dare qualità, efficienza ed efficacia ai servizi offerti dal Comune occorrerà coinvolgere al meglio le risorse umane favorendo l’innovazione tecnologica dei processi interni e predisponendo la “carta dei servizi” nella quale dovrà essere posto in primo piano il fatto che la performance, non si ottiene solo attraverso la fornitura di un servizio in tempi rapidi ed in modo preciso, ma anche e soprattutto la gentilezza ed il modo di porsi nei confronti del cittadino.

La qualità percepita da parte dei cittadini sui servizi resi dall’Ente dovrà essere, dunque, valutata attraverso fattori che vanno oltre i classici indici prestazionali.

Il COMUNE deve essere la casa aperta a TUTTI, nessuno escluso!

Il decentramento di alcuni uffici, infine, dovrà essere un tema affrontato e finalmente risolto cercando di portare alcuni servizi nelle singole frazioni anche solo per alcuni giorni alla settimana in modo da rendere più accessibile tante pratiche amministrative a tutta la comunità.

GESTIONE DELLE RISORSE UMANE

È necessario investire in un progetto di “formazione continua” che coinvolga e interessi l’intero personale dell’Ente e che porti alla creazione di nuove competenze professionali rivolte soprattutto alla pratica digitali che, sebbene oramai introdotta da diversi decenni, presenta ancora forti lacune in importanti settori della gestione amministrativa.

L’efficienza della Pubblica Amministrazione dipende in grande misura dalle competenze e dalla disponibilità del suo personale, il quale dovrà essere in grado di cogliere e gestire i mutamenti intervenuti negli Enti Locali.

Per questa ragione la formazione assume un valore fondamentale: bisogna investire sulle persone valorizzando le competenze e le professionalità esistenti e creando dei nuovi profili necessari per gestire l’innovazione.

Questa rappresenta la miglior garanzia in termini di qualità dei servizi, nell’ottica che l'amministrazione, in tutte le sue articolazioni, è al servizio del cittadino.

INNOVAZIONE TECNOLOGICA E DIGITALIZZAZIONE

L’innovazione tecnologica che viaggia di pari passo alla formazione continua del personale, dovrà essere l’altro aspetto su cui incidere per recuperare strada rispetto alle altre comunità e per migliorare l’efficacia l’efficienza della “macchina” amministrativa.

Siamo pienamente consapevoli dell’importanza di alcune tecnologie consolidate e, purtroppo, fino ad oggi non utilizzate nella loro piene potenzialità, cosi come siamo diventati consapevoli delle grosse criticità che riguardano lo stato della rete a banda larga ancora assente in alcune zone e comunque diffusa in modo non uniforme.

A fronte di tutto ciò anche il comune dovrà aggiornarsi alle nuove esigenze tenendo presenti le grandi potenzialità contenute nella formula del “Lavoro Agile”, che sempre più spinge verso la completa dematerializzazione della documentazione cartacea.

Solo in questo modo la Pubblica Amministrazione sarà considerata una grande risorsa al servizio della collettività.

Sono necessarie, quindi, senza alcun tentennamento, scelte politiche chiare che esplicitino una forte volontà di cambiamento.

Il progetto “Vivere@Montoro”, darà vita ad una piattaforma digitale fruibile da tutti i dispositivi informatici quali smartphone, tablet, personal computer e sarà alla base di una profonda e incisiva trasformazione della macchina amministrativa comunale.

Tutti i servizi alla cittadinanza e alle imprese dovranno passare, gradualmente ma costantemente, su piattaforma digitale in modo da essere fruiti in modo semplice, immediato e diffuso.

Un arricchimento per questo progetto sarà il coinvolgimento dei giovani per la sua ideazione, la partecipazione di tutti i fruitori per il suo miglioramento e la partecipazione di tutti i cittadini per l’ampliamento dei contenuti.

La digitalizzazione degli archivi comunali è sicuramente il primo passo nel rendere il comune digitale. Tale attività sarà implementata anche con l’attivazione di specifici tirocini con le scuole del territorio e l’Università, anche per dare una opportunità formativa e di crescita professionale ai giovani del nostro territorio.

Il potenziamento degli sportelli telematici che non sono stati valorizzati in modo adeguato. Attualmente risulta essere attivo e funzionante solo lo Sportello Unico Edilizio per la presentazione delle istanze edilizie.

Bisogna rendere possibile la presentazione telematica di qualsiasi istanza anche attraverso la generazione di una identità digitale comunale che consenta l’accesso diretto al portale e quindi ai diversi servizi.

SPAZIO EUROPA

Oltre alla riorganizzazione degli uffici ed alla introduzione massiccia della digitalizzazione, per rendere efficiente la macchina amministrativa è di primaria necessità l’accesso alle risorse sovracomunali.

Il Next Generation EU apre un ampio ventaglio di opportunità per gli enti locali che, unito alle tradizionali fonti di finanziamento, potrà consentire di far fare al nostro territorio un grande salto di qualità.

Per questo motivo la nostra Amministrazione si impegnerà ad istituire un apposito ufficio comunale, altamente qualificato, con figure esperte nel settore, destinato alla ricerca di finanziamenti tramite la partecipazione a bandi europei e regionali.

L’Ufficio specializzato prevedrà anche un punto informativo per l’accesso ai finanziamenti da parte dei privati cittadini e delle imprese.

PARTECIPAZIONE

Varie sono le ragioni che ci obbligano a dare avvio ad una partecipazione attiva nella gestione del territorio che tante e più volte è stata rinviata.

La partecipazione alla vita politica da parte dei cittadini non può e deve esaurirsi solo con il voto, per quanto sia fondamentale esercitare questo diritto.

Spesso, per non dire sempre, al di fuori di questo momento di democrazia, i cittadini non hanno più né occasioni né strumenti per proporre iniziative di interesse comuna, per esercitare i propri diritti o, semplicemente, per interloquire concretamente sulle scelte politiche che assunte dalle Amministrazioni.

Nasce da qui l’esigenza di creare spazi di discussione e di restituire ai cittadini la possibilità di approfondire e di esprimersi sulla base di un confronto che assegni loro un ruolo da protagonisti.

Montoro ha avuto, nel corso degli ultimi decenni, un notevole sviluppo demografico ed urbanistico, consegnandoci una città ricca di infrastrutture, a volte isolate, e con una forte disgregazione tra le frazioni più centrali e le frazioni più periferiche. Si pone qui, allora, l’esigenza di determinare un nuovo modello di governo che sia aggregante, partecipato e prossimo.

L’istituzione dei Consigli di frazione daranno rilevanza a tutti gli ambiti territoriali comunali. Strutture rappresentative che permettono ai cittadini di incontrarsi e discutere sulle questioni relative alla propria realtà territoriale.

I Consigli di frazione, uniti allo strumento del “bilancio partecipato”, permetteranno la realizzazione di interventi mirati e che consentiranno ai cittadini stessi di acquisire consapevolezza sulle criticità della realtà che quotidianamente vivono cercando di indirizzare in modo preciso e costruttivo le risorse. Un tale approccio rappresenterà il volano per una rivoluzione politica sul nostro territorio;

La istituzione delle Consulte in vari ambiti di attività, consentirà all’amministrazione di aprirsi all’ascolto dei soggetti attivi nei diversi settori della società, per integrare e arricchire le proposte degli organi comunali.

Le competenze e le esperienze maturate dalle Associazioni, dalle PRO-LOCO, dagli Imprenditori e da altri Stakeholder presenti sul territorio saranno un sicuro punto di partenza per la costruzione di una serie di attività molto propositive per la crescita e la promozione di Montoro.

Questi due strumenti garantiranno da un lato una forte rappresentanza ai territori, dall’altro la partecipazione delle associazioni di categorie a migliorare la vita della comunità.

Queste azioni consentiranno di costruire le condizioni per una città partecipata, dove il protagonismo dei cittadini diventa un valore aggiunto per il bene della nostra città.

VIVERE MONTORO

CULTURA

La cultura deve assumere un ruolo cardine nella politica di sviluppo del nostro territorio.

Investire nella cultura, oggi, non vuol dire solo salvaguardare un patrimonio di cui Montoro è ricca, ma promuovere il turismo, accrescere il valore dell’identità individuale e collettiva, valorizzare le politiche per l’ambiente, creare lavoro e nuove figure professionali.

Anche la cultura contribuisce alla conoscenza del ruolo delle istituzioni, oltre che alla storia e di tutto quanto rientri nel patrimonio di una città.

Ogni “evento culturale” ha una valenza di crescita civica, è uno stimolo alla creatività, alla progettualità, al senso di giustizia e legalità, all’aggregazione e allo scambio di esperienze, all’apertura degli orizzonti. Come già detto Montoro possiede molto sul piano storico-architettonico, naturalistico e dello spettacolo e bisogna partire da queste qualità per creare un indotto duraturo.

La cultura deve tornare rapidamente al centro dell'agenda politica di Montoro. Occorre una nuova programmazione preventiva e ragionata che sposti la bussola verso la piena valorizzazione della nostra identità, fatta di testimonianze, memorie, tradizioni, paesaggio e radici.

Per il rilancio culturale di Montoro è necessario che il Comune si interfacci e collabori con tutti i soggetti, anche istituzionali, con cui valutare, azioni possibilmente sinergiche in modo da consentire alla città di conseguire ambiziosi obiettivi di crescita; occorre calendarizzare e rendere caratteristici dell’identità di Montoro altri eventi a tema, che coinvolgano tutte le frazioni, in collaborazione con le tante e varie associazioni locali, patrimonio ricco e sul quale bisogna investire.

Creare un luogo fisico, la Casa di tutte le Associazioni, in cui possano ritrovarsi e collaborare, coordinandosi ed unendo obiettivi e finalità, mettendo in comune energie e risorse, affinché si possano organizzare attività ed eventi;

Dare vita ad un Archivio Storico dove conservare e valorizzare il patrimonio storico documentale presente nel comune ed il più delle volte sparso in vari locali e non adeguatamente valorizzato.

Dedicare spazio e sale studio per gli studenti in modo tale anche grazie alla collaborazione con le Associazioni locali, che possono studiare fuori dall’ambiente domestico e, in taluni casi, possano essere aiutati ed affiancati nello studio.

Istituire, in collaborazione con l’Università degli Studi di Salerno, l’Università della Terza Età, non solo per stimolare gli anziani del nostro territorio ma anche per essere un elemento di attrazione per i territori vicinori e per l’intera regione.

Dare vita, con le scuole del territorio, a progetti che possano incentivare l’identità Montorese con percorsi tematici sulla storia del Nostro territorio, sulle personalità che hanno dato lustro alla nostra terra e per far conoscere ai più giovani le bellezze naturali, paesaggistiche e storiche.

Porsi come elemento di raccordo, attraverso l’assessorato alla cultura, tra le aziende, gli istituti di istruzione superiori presenti sul nostro territorio e l’università al fine di attivare stage e collaborazioni che possano essere da volano per la crescita professionale e lavorativa dei giovani del nostro territorio.

TURISMO

I territori, le regioni, le province e i comuni sono spazi in cui si trovano molteplici risorse turistiche che, però, spesso non sono per nulla organizzate in un sistema che ne permetta una gestione coordinata e una fruibilità immediata.

Per esistere, una destinazione turistica deve strutturare le proprie risorse e renderle attrattive, unendole ai servizi e alle offerte, in modo tale da costituire veri "prodotti turistici territoriali" che rispondano alle esigenze del turista.

Montoro deve creare un sistema locale di offerta turistica, ovvero un insieme di scelte strategiche e gestionali che consentano di far emergere un’identità ben precisa con una stretta intesa tra gli attori locali e le risorse territoriali.

Anche il turismo sportivo, tra l’altro “non invasivo”, legato ai tanti percorsi naturalistici presenti sul territorio e che potrebbero essere attivati e/o riattivati, possono favorire ed incentivare la creazione di nuova attività, oltre che essere un indotto per tutte le realtà economiche locali.

Incentivare, anche con la collaborazione e la cooperazione delle parrocchie e delle associazioni religiose di Montoro, il turismo Religioso cercando di promuovere, con l’ausilio di associazioni turistiche di categoria (Feder Turismo, FAI, Associazione Gestori Ospitalità diffusa, ecc…) i nostri Santuari e Conventi anche attraverso narrazioni di Miracoli e prodigi avvenuti sul territorio (creazione sito internet ad hoc), il tutto da collegare alla visita dei borghi storici (Aterrana, Borgo, Grotte di Preturo ecc…).

Tale forma di incentivazione turistica sarebbe prodromica alla realizzazione di un albergo diffuso che a differenza di quelli che sono stati finora realizzati in alta Irpinia potrebbe essere anche una buona base logistica, sicuramente più accessibile ed economica, per accedere alle bellezze della costiera amalfitana e sorrentina e per la costiera cilentana. Aterrana sarebbe sicuramente la frazione più adatta per incentivare tale tipo di attività.

Il Turismo dovrà rappresentare una immersione totale nel contesto tanto culturale quanto gastronomico e artistico che Montoro è in grado di offrire in maniera completa e coinvolgente.

L’istituto alberghiero presente sul nostro territorio, con i sui diversi indirizzi ed articolazioni, deve essere coinvolto nella valorizzazione del territorio in quanto volano di idee e bacini di risorse che possono dar vita allo sviluppo di nuove attività imprenditoriali. Il circolo virtuoso che può generarsi dalla sinergia tra istituzione scolastica, casa comunale e imprese del territorio possono portare veramente ad una nuova stagione per la promozione del nostro territorio.

La storia di Montoro è un grande patrimonio da difendere e tramandare. Purtroppo, troppe volte, si tende a non dare il giusto valore a quel che si ha e non lo si mette in alcun modo in evidenza né lo si valorizza.

SPORT

Lo sport è soprattutto un modello di valori: rispetto, collaborazione, appartenenza, disciplina e costanza, impegno e sacrificio, etica.

La promozione della pratica sportiva mira a diffondere stili di vita sani, a creare occasioni di solidarietà e senso di comunità. Per questo motivo un’Amministrazione capace deve avere una politica rivolta alla pratica sportiva che non guardi solo alla mera realizzazione e/o manutenzione degli impianti sportivi ma guardi anche alla nascita e crescita delle micro comunità che può avvenire intorno alle infrastrutture.

Il difficile momento storico dal quale stiamo uscendo con grande fatica e molte difficoltà, ci ha ricordato quanto sia attuale e vero il tema “mens sana in corpore sano”.

Il mantenimento e miglioramento dello stato di salute, la necessità di distrazione dalla vita frenetica quotidiana, la voglia di svago, la passione il divertimento sono solo alcune delle motivazioni che ci spingono verso lo sport. Lo sport è inoltre un valido alleato per mantenersi in salute oltre ad arginare il disagio sociale accresciuto ed evidenziato come conseguenza della pandemia in tutte le categorie sociali.

Obiettivo è, dunque, quello di inserire lo sport in un “progetto di vita” ed offrire pari opportunità di pratica sportiva a tutti i cittadini, partendo, appunto, dall’idea di “sport per tutti”.

Noi immaginiamo una pratica sportiva sviluppata su tutti i 365 giorni dell’anno e che abbracci varie discipline.

Un progetto che vuole favorire non solo la pratica sportiva per quelle fasce di popolazioni che svolgono regolarmente tale attività in quanto normodotati, ma anche per le fasce più disagiate, persone con disabilità, e persone non più giovani che non hanno spazi ed attività loro dedicate.

Un progetto che vuole quindi abbracciare tutte le categorie di cittadini e che punta al recupero o alla conversione di infrastrutture già esistenti oltre a crearne, laddove necessario, di nuove.

Il palazzetto comunale dovrà essere immediatamente adeguato per risolvere i problemi di agibilità e per renderlo fruibile non sono alla popolazione ma anche e soprattutto alle scuole insediate nella stessa area. Stesso approccio sarà impiegato per i vari campetti presenti alle varie frazioni caduti, ormai, in uno stato di abbandono totale.

La chiusura di questi impianti ha provocato un’emergenza sociale, prima ancora che sportiva: un danno enorme, fatto sulla pelle di tanti bambini, ragazzi, scuola e famiglie.

Montoro ha un territorio che può essere considerato una palestra a cielo aperto che ben si presta a tutta una serie di attività sportive e motorie da svolgersi in tutte le stagioni dell’anno.

Montoro dovrà diventare una cittadina attenta allo sport, meta di tutti coloro che troverebbero negli impianti e nei percorsi naturalistici e sportivi un’offerta varia, moderna e dinamica.

MONTORO E IL SUO TERRITORIO

MANUTENZIONE E CURA DEL TERRITORIO

La vera grande opera di cui ha bisogno la città di Montoro è la sua manutenzione: un generalizzato, amorevole lavoro di cura quotidiana.

Prima ancora di parlare di “vocazioni territoriali”, l’amore per la città risiede proprio nella cura e nella manutenzione costante che non porti innanzitutto al deterioramento ed all’abbandono delle proprie risorse storiche, artistiche, culturali e paesaggistiche e, laddove possibile, che riesca ad impreziosirle, anche per trasmetterle alle generazioni future.

La manutenzione e la cura della città e del territorio sono la premessa essenziale per un auspicabile percorso di ricerca identitaria e vocazionale che altrimenti non avrebbe senso in quanto una città abbandonata a se stessa non è attrattiva né per i cittadini che vi risiedono né per le persone che a vario titolo vorrebbero viverci o frequentarla.

Un’accurata e costante manutenzione del verde che derivi da una spinta programmazione degli interventi da mettere in campo nelle singole frazioni, anche affidandosi ad operatori locali che meglio conoscono il territorio e le sue peculiarità, una manutenzione generalizzata delle strade, molte delle quali versano in uno stato di forte degrado, interventi anche di piccola manutenzione dell’arredo urbano come panchine, pensiline, cestini per i rifiuti, giostrine, ed una più corretta e puntuale manutenzione sugli impianti di pubblica illuminazione, sono solo alcune delle azioni che saranno immediatamente messe in campo dalla nuova amministrazione.

Saranno istituite, durante le domeniche estive, compatibilmente con le esigenze legate alla viabilità, le isole pedonali sulle principali strade delle varie frazioni.

L’impegno che un’amministrazione mette nel lavoro che fa si vede anche e soprattutto dalle attività messe in campo quotidianamente e non solamente dalle grandi opere che vengono realizzate e poi magari gestite in modo pessimo.

URBANISTICA E TUTELA DEL PAESAGGIO

L’ambizione di questo gruppo di persone, al di là delle specifiche ricette che pur sono importanti, è quello di costruire un percorso condiviso, sicuramente non facile, di città resiliente: una città ed una comunità, che sappiano rispondere ai cambiamenti sociali, economici, tecnologici, culturali e storici senza venirne snaturata e senza subirli ma, anzi, utilizzando le proprie capacità e risorse per assorbirli ed eventualmente cambiandone il segno.

Si tratta di trasformare le criticità e le incertezze in altrettante occasioni di crescita, cambiamento ed innovazione.

Una città resiliente per noi deve essere, insieme, Sostenibile, Smart, Solidale.

Si tratta di un concetto e un approccio trasversale che attraversa tante tematiche che vanno dalla tutela e valorizzazione del paesaggio allo sviluppo economico, dal turismo alla tutela ambientale, dalla scuola alle politiche di welfare dalla pianificazione urbanistica al concetto di città.

All’inizio del mese di febbraio 2020, in epoca pre-covid, si iniziava ad immaginare un percorso condiviso di CITTA’ RESILIENTE. In quel momento nessuno di noi pensava allo disastro sanitario, sociale, economico, amministrativo e psicologico che dopo poche settimane avrebbe colpito tutti i paesi del mondo. In questa immane tragedia abbiamo capito che i modelli di assetto territoriale, le condizioni del vivere e dell’abitare, possono costituire differenze non secondarie nella modalità di risposta a tali fenomeni.

Insomma, la città resiliente non era e non è un lusso che non possiamo permetterci, né un’utopia da intellettuali ma è una risposta efficace e lungimirante da costruire con pazienza e perseveranza su un cammino di lunga durata anche a partire dal pilastro cardine di un territorio rappresentato dalla programmazione del proprio assetto territoriale ovvero il Piano Urbanistico Comunale.

Nel 2012 i comuni di Montoro Inferiore e Montoro superiore conferirono gli incarichi per la redazione dei rispettivi Piani Urbanistici Comunale e, dopo la fusione dei comuni avvenuta nel dicembre del 2013, l’incarico venne esteso a tutto il territorio del nuovo COMUNE.

Ora, dopo circa 12 anni, è più che mai necessario affrontare questo argomento in modo definitivo per porre le basi urbanistiche della città del futuro e per dare l’avvio, in modo trasparente e partecipato all’assetto di quella città resiliente di cui si scriveva prima senza avere più indugi e senza tabù. Il PUC è uno strumento per gestire la crescita territoriale e per il corretto assetto urbanistico, ovviamente secondo la visione del territorio di chi amministra.

Priorità della nuova amministrazione sarà quello di verificare il lavoro finora svolto e provvedere con assoluta urgenza a dare una impostazione di città al nostro territorio pianificando in modo trasparente e partecipato gli assetti delle varie zone geografiche, ripensando alla rete di infrastrutture ed alla viabilità per agevolare e semplificare la mobilità, non solo quella legata ai mezzi a motore, coinvolgendo ed ascoltando i tecnici, le imprese edilizie, le associazioni e la cittadinanza tutta e si dovrà provvedere sono solerzia, ma non con improvvisazione, all’approvazione.

Il PUC dovrà essere un veicolo per impattare su alcune importanti scelte politiche e sociali tese anche alla salvaguardia del territorio quali:

Rigenerazione urbana: l’esteso tessuto edilizio dei centri storici di Montoro, spesso fatiscente, viene il più delle volte abbandonato dagli stessi proprietari per ricorrere a diverse forme di accesso all’abitazione. Il recupero dei centri storici attraverso al rigenerazione urbana va, quindi, disciplinato con norme e regolamenti che prevedano forme di premialità in quanto recuperare un fabbricato può portare a notevoli vantaggi

per la comunità sia in termini ambientali che in termini sociali facendo rivivere le frazioni che troppo spesso sono relegate a quartieri dormitorio.

Housing sociale: bisogna prevedere nuove aree per l’insediamento di cooperative in favore di giovani coppie e lavoratori. Tali aree, da individuarsi esclusivamente a ridosso o all’interno dei centri urbani, devono consentire un facile accesso all’istruzione ed ai servizi di prossimità intesi nel senso più ampio possibile. Vista la notevole crescita della domanda di alloggi nella zona di Fisciano, sarà valutata la possibilità di creare un’area residenziale universitaria, a cui dovrà essere abbinato un collegamento continuo che potrebbe definitivamente risolvere anche l’annosa questione dei collegamenti Montoro-Università.

Ampliamento insediamenti PIP o aree industriali: è necessario individuare delle aree in prossimità delle uscite autostradali, da destinare ad attività commerciali ed imprenditoriali per attirare investitori anche al di fuori di Montoro;

Grande attenzione, poi, dovrà essere posta alle imprese della logistica che rappresentano un tessuto produttivo fortemente presente sul nostro terriroio. Il loro assetto su tutto il territorio comunale, va regolarizzata e regolamentata attraverso appositi strumenti normativi che consentano di conciliare tali insediamenti con le tante potenzialità presenti sul territorio;

Tutela degli ambiti ad elevata naturalità: la tutela di tali ambiti è necessaria al fine di salvaguardare risorse paesaggistiche, naturalistiche e storico culturali di rilevante interesse; la tutela della aree agricole di pregio, quali componenti per il mantenimento di ecosistemi e la valorizzazione delle particolarità ambientali e paesaggistiche dei luoghi possono costituire la base per il sostegno ed il rilancio delle attività agricole;

Bisogna essere in grado di disegnare un territorio dove riescono a convivere il rispetto per l’ambiente e per il territorio con la necessità di creare benessere e sviluppo, ricordando che, l’unica vera eredità che possiamo lasciare ai nostri figli dovrebbe essere un mondo migliore di come lo abbiamo trovato.

All’avvio delle attività per che porteranno all’approvazione del PUC si provvederà anche alla costituzione di un “Ufficio di Piano” che sarà l’organo deputato all’incontro, alla partecipazione, alla condivisione al coordinamento ed alla gestione di tutti i processi legati al PUC. L’ufficio di Piano sarà un organo permanente che resterà in vita anche successivamente all’approvazione del PUC per raccogliere, discutere e condividere idee, progetti, iniziative politico culturali ed istanze provenienti da tutte le componenti della popolazioni ed indirizzandole verso un progetto generale di città.

L’Ufficio di Piano, quindi, come luogo di incontro aperto e che, tra gli altri dovrà avere come obiettivo di concludere e rendere concreto quel processo di unificazione che, iniziato ormai da circa un decennio, nei fatti, non ha ancora portato alla costruzione di una città nella quale ogni cittadino possa riconoscersi ed identificarsi, pur nel rispetto delle singole realtà frazionali che, in ogni caso, vanno salvaguardate e tutelate.

LAVORI PUBBLICI

È necessario porre fine alla pratica ormai consolidata, di cantieri avviati, poi fermi per anni e poi riattivati solo nei periodi elettorali, così come pure le attività di manutenzione.

Per questo motivo, si darà corso a un piano pluriennale delle opere pubbliche con previsione di interventi programmati e controllabili con trasparenza da parte dei cittadini.

Attraverso i laboratori partecipati che saranno attivati in ogni singola frazione grazie all’Ufficio di Piano, saranno carpite le necessità dei cittadini attraverso incontri e riunioni durante le quali saranno analizzati bisogni e prospettate soluzioni più idonee a soddisfare le esigenze della popolazione.

Priorità di questa amministrazione saranno quelle di individuare in tempi brevi le risorse per:

  • Realizzare un parco giochi per bambini dove i piccoli della nostra comunità possono incontrarsi e giocare in assoluta sicurezza in modo che anche per i genitori l’accompagnare i bimbi al parco sia un motivo di socialità e non di preoccupazione e continua ansia;
  • Un centro sportivo multidisciplinare dedicato ed aperto a tutti montoresi che vi possano accedere durante l’intera giornata senza limitazione di orario o di giorni;
  • Provvedere alla sistemazione delle strutture sportive presenti nelle varie frazioni;

Tutto ciò dovrà essere accompagnato da una politica di gestione delle opere pubbliche che ne consenta la fruibilità a tutti in modo partecipato e collaborativo.

AMBIENTE

C’è sempre più una crescente consapevolezza da parte dei cittadini sul tema dell’ambiente e dell’ecologia. Gli effetti nefasti del cambiamento climatico stanno arrivando anche da noi e tocca alla politica, anche a livello locale, assumersi seriamente la responsabilità di gestire la Transizione Ecologica verso uno Sviluppo Sostenibile.

Le Amministrazioni sono chiamate a un cambiamento di prospettiva in grado di mettere in campo scelte strategiche necessarie per raggiungere, entro il 2030, i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda ONU.

Anche sul nostro territorio occorre implementare politiche amministrative che soddisfino i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle future generazioni di appagare i propri. È necessario armonizzare tre elementi fondamentali: la crescita economica, la tutela dell’ambiente e la sostenibilità sociale legata alla crescita economica.

Oggi sappiamo che l’ambiente e la salute sono delle priorità: non possiamo continuare a far finta di nulla, come si è finora fatto, ignorando i rischi legati al cambiamento climatico, allo sfruttamento smisurato dell’ambiente e alla compromissione di ecosistemi naturali ovvero di una globalizzazione senza umanità.

Bisogna avere il coraggio di cambiare e scegliere di essere protagonisti della trasformazione e fare dell’ambiente, dei diritti e della salute le fondamenta per uno sviluppo sostenibile e capace di garantire futuro e qualità della vita per tutti attraverso delle iniziative concrete e be individuabili come quelle che di seguito riportiamo.

Dobbiamo incentivare il verde urbano, promuovere gli orti cittadini, curare gli alberi lungo le strade in un’ottica di adattamento climatico, di salute e benessere psico-fisico, di socialità e qualità urbana.

Le aree verdi dovranno diventare luogo di incontro per le famiglie e per i più piccoli, ma anche aree per ospitare il turismo breve: il Parco urbano dell’Angelo è una delle aree naturali più suggestive del nostro territorio, ricca di biodiversità; il più delle volte però lasciata a se stessa, senza controlli e spesso in sofferenza per l’abbandono di rifiuti e atti di vandalismo impuniti. È necessario rivalutarla e riqualificarla per fare in modo che, non solo durante solo pochi giorni dell’anno, sia luogo di incontro per cittadini montoresi e non.

L’Educazione Ambientale e la Formazione all’Economia Circolare sono elementi fondamentali per vincere le sfide che ci troviamo ad affrontare nel prossimo futuro; è necessario, in tal senso, elevare il livello di consapevolezza e di competenze da parte di tutti: cittadini, amministratori, educatori, imprenditori e tecnici.

Uno dei progetti che l’Amministrazione intenderà immediatamente attivare è il Progetto No Sprechi per sensibilizzare e ridurre lo spreco alimentare attraverso campagne di educazione e sensibilizzazione della cittadinanza, partendo anche dalle scuole, con un utilizzo intelligente del surplus a favore delle famiglie più in difficoltà. Intendiamo avviare una collaborazione con supermercati ed attività di vicinato per il recupero delle eccedenze alimentari in modo da reimmetterle nel circuito del consumo, con particolare attenzione all’utilizzo sociale.

La Realizzazione di un Piano energetico e ambientale in stretta correlazione con il Piano Europeo ed il Piano Nazionale per l’energia e il clima, in modo da perseguire con l’incremento dell’impiego di fonti rinnovabili, la diminuzione della produzione di CO2.

La riqualificazione energetica di tutti gli edifici comunali e pubblici sarà prioritaria al fine di ridurre del 20% l’impatto ambientale nei prossimi 10 anni. Tale attività consentirà di avere, come conseguenza, la riduzione dei costi di gestione a carico del bilancio comunale.

L’Uso Sostenibile del Suolo, così come riportato dall’Agenda ONU 2030, richiede l’azzeramento del consumo netto di suolo entro il 2030. Le politiche che saranno implementate all’interno del Piano Urbanistico Comunale saranno volte, principalmente, a tale tipologia di attività, incardinandole sul tema della riqualificazione del territorio e della rigenerazione urbana. Le nostre aree verdi devono essere preservate perché sono un bene comune prezioso per la mitigazione dei cambiamenti climatici.

Sarà, poi, adottato il sistema dei Green Credits per premiare i comportamenti ecologici virtuosi che i nostri concittadini.

Il sistema si basa sul semplice concetto che, ad un beneficio ecologico per la collettività, corrisponderà un beneficio per il singolo o la famiglia che adotta comportamenti green.

I crediti, accumulati in un tempo definito, potranno essere usati dalle famiglie per abbattere tasse ed imposte comunali e potranno essere reimpiegati per l’acquisto di beni e/o servizio di esercizi commerciali che intenderanno convenzionarsi per tale tipologia di attività.

Il sistema dei Green Credits sarà parte integrante del progetto “Vivere@Montoro” grazie al

quale i cittadini potranno interagire con ogni iniziativa comunale o associativa dentro una rete digitale moderna, veloce ed efficiente.

 Montoro “Plastic Free” è il progetto per la realizzazione di un “piano comunale sulla gestione dei rifiuti di plastica” improntato sulle 5 R (riduzione, riciclo, riuso, raccolta, rigenerazione) riportando Montoro a un livello di raccolta differenziata superiore all’80% e, con azioni mirate, a creare un distretto Plastic Free, in collaborazione con aziende e pubblici esercizi.

Un piano che avvii attività virtuose per la valorizzazione rifiuti differenziati, incentivando fortemente l’economia dei rifiuti riciclati a partire da iniziative quali il commercio di beni inutilizzati. Nell’ottica del piano comunale sulla gestione dei rifiuti promuovere iniziative feste sagre che incentivano la riduzione dei rifiuti e utilizzino solo materiale compostabile.

È necessario realizzare una seconda isola ecologia nell’area nord del nostro territorio. Quella attualmente presente sulla S.P.90 non garantisce un servizio funzionale per un’ampia area di cittadinanza che anche volendo, è costretta a percorrere molti chilometri per conferire direttamente.

AGRICOLTURA

Riteniamo imprescindibile riservare uno spazio importante al tema dell’agricoltura in quanto, il territorio montorese vanta una lunga tradizione agricola, oggi praticata, almeno come fonte di sostentamento primario, da un numero sempre più esiguo di operatori.

Per millenni i contadini sono stati i veri e propri architetti e protettori di equilibri ecologici e biologici molto delicati, consentendo lo sviluppo delle così come le conosciamo adesso unitamente alla conservazione di specie vegetali ed animali.

Per questo è importante sensibilizzare chi si occupa di agricoltura, sull’importate ruolo che ruolo ricopre egli stesso come custode dell’ambiente e delle biodiversità.

Noi immaginiamo che l’agricoltura possa essere attenta ai bisogni dei cittadini della propria terra e che possa contribuire al benessere sociale attraverso la produzione di cibi sani, ottenuti rispettando le risorse locali le falde acquifere del suolo e dell’atmosfera.

Valorizzando i prodotti locali del territorio, frutto di selezioni ed evoluzioni dei produttori locali, si inizierà a percorrere una strada di consapevolezza sulla provenienza del cibo mettendo in moto un cambiamento culturale profondo.

Siamo convinti che i prodotti dell'agricoltura locale debbano diventare una risorsa per i cittadini ma allo stesso tempo debbano essere un biglietto da visita per far conoscere il nostro territorio anche al di fuori dell’ambito regionale e nazionale.

Diversi imprenditori già lavorano da diversi anni in questa direzione e vanno incentivati.

A livello locale si deve favorire ed indirizzare lo svolgimento di eventi stagionali ad hoc, con la duplice funzione di far maggiormente conoscere il territorio e di incentivare momenti di socialità che sono sempre positivi per una comunità.

SICUREZZA

Il nostro territorio per ovvi motivi legati all’estensione ed alle tante vie di accesso non è urbanisticamente monitorabile. Bisogna incentivare, con ulteriori accorgimenti, ciò che sarà necessario per soddisfare il bisogno di controllo e sicurezza pubblica.

Negli ultimi anni, per motivi diversi, sono aumentati in modo enorme gli episodi di microcriminalità oltre ai furti subiti da tanti cittadini montoresi nelle proprie abitazioni.

La necessità di garantire la tranquillità a tutti i nostri concittadini dovrà essere implementata anche attraverso strumenti tecnologici come un sistema di videosorveglianza attivo che deve integrare e potenziare quello attualmente installato da affiancare a un controllo fisico da parte del personale preposto garantendo anche un turno serale di Polizia Locale dopo i normali orari di ufficio ed aumentando il numero di agenti di Polizia Locale.

Sarà valutata la possibilità di dare un contributo, una tantum, alle famiglie meno abbienti e residenti nel comune di Montoro da più di 5 anni per l’installazione di sistemi di videosorveglianza.

In parallelo sarà necessario prevedere nuovi e più diffusi sistemi di pubblica illuminazione per limitare che spazi privati e pubblici si prestino a diventare luoghi poco raccomandabili per la sicurezza di tutti.

Un più capillare controllo del territorio ed idonei investimenti in sistemi all’avanguardia dovrà dunque scoraggiare comportamenti incivili e vandalici posti a discapito di beni pubblici e dei residenti che spesso lamentano anche l’esigua presenza di personale di vigilanza.

A tal fine in considerazione della carenza di personale si dovrà prevedere ad un piano di irrobustimento del corpo locale di Polizia Locale e ad una sinergia debitamente proceduralizzata, con le forze di Polizia, per intensificazione il controllo, il monitoraggio e gli rendere più efficaci gli interventi sul territorio.

TUTELA DEL TERRITORIO E GESTIONE DELLE EMERGENZE

I cambiamenti climatici ci costringeranno sempre di più ad affrontare emergenze di carattere ambientale quali allerte meteo, frane, allagamenti, che si vanno ad aggiungere ai rischi “ordinari” a cui è esposto il nostro territorio.

Il nostro impegno sarà quello di riscrivere il Piano Comunale di Protezione Civile con la partecipazione attiva di tecnici e delle associazione di protezione civile attive sul nostro territorio che siano anche di supporto per la diffusione delle informazioni e per le attuazioni di simulazioni generalizzate di modo che sia possibile avere in tutte le frazioni una capacità di intervento immediata e diretta allorquando si verificano delle calamità.

La consapevolezza che la prevenzione sia un’arma essenziale in caso di calamità naturali è un concetto che va fatto maturare negli anni e non è solo frutto di spot elettorali o di infografiche improvvisate. Anche la scuola in questo dovrà fare la sua parte diffondendo tra i cittadini del domani, grazie alle convenzioni che l’Ente attiverà con le Associazioni, la cultura della Protezione Civile.

POLITICHE SOCIALI E TUTELA DELLA SALUTE

La maturità di una comunità si completa nell'attenzione che mostra verso i problemi di ogni suo componente.

In una comunità sana nessuno dovrebbe rimanere indietro. La pandemia che ci siamo da poco lasciati alle spalle ha reso evidenti le fragilità del nostro sistema di vita a ogni livello. Anche sul nostro territorio, la domanda di interventi sociali, già in crescita prima dell’emergenza Covid-19, è incredibilmente aumentata, mostrando tutti i limiti dei servizi sociali e sanitari, soggetti a continui tagli negli ultimi anni.

TUTELA DELLA SALUTE

Chiunque eserciti un attività amministrativa e si interessi di programmazione deve considerare la “salute” tra le principali responsabilità pubbliche e collettive, da non delegare alla sola organizzazione sanitaria regionale.

Se la nostra comunità sarà in grado di metterà in atto scelte che migliorino la qualità della vita, la qualità delle relazioni, la qualità dell’ambiente in cui viviamo, la di sicurezza nei luoghi di lavoro, sicuramente sarà stata in grado di esercitare un effetto positivo sulla salute pubblica con evidenti ripercussioni, positive, sull’organizzazione sanitaria istituzionale. In questa prospettiva il nostro programma intende dare vita ad un vero “Piano per la salute del III millennio” sostenendo la salute ed il benessere del cittadino

quale elemento primario posto alla base di tutte le scelte politiche, investendo sulla prevenzione e sulla responsabilizzazione degli individui, delle famiglie e delle comunità.

Solo con un approccio complessivo, infatti, è possibile intervenire sia sulle disuguaglianze economiche e culturali che sulla loro interconnessione con lo stato di salute dei nostri concittadini. Questo tipo di approccio non è affatto velleitario, presuppone, però, una collaborazione con la regia del sistema sanitario regionale, in modo non episodico.

Verrà realizzata la casa della salute. Una struttura sanitaria gestita dall’ASL territoriale, finanziata dai fondi PNRR che consentirà di gestire emergenze in codice bianco e in codice verde e la gestione sanitari territoriale che, consentirà di evitare la struttura ospedaliera, e nella quale verranno effettuate visite mediche specialistiche ed esami icografici, elettrocardiografici, prelievi ed esami strumentali. Sarà gestita e coordinata dai medici di base territoriali che, a turno, riceveranno i pazienti del territorio. Una sanità a chilometro zero, per eludere le lungaggini ospedaliere.

Sarà, inoltre, sperimentata la telemedicina, che consiste nel teleconsulto a distanza e sarà dotata di un consultorio infermieristico e medico. Supporterà il paziente che ha difficoltà a raggiungere il presidio sanitario e anche per prendere appuntamento con degli infermieri che possono svolgere visite domiciliare. Ridurrà, quindi, i tempi di attesa e assicurerà una sanità più vicina ai cittadini.

Nell'ambito della nuova Casa della Salute, ci impegneremo per il potenziamento di servizi di prevenzione oncologica e malattie degenerative e delle fasce vulnerabili non solo attraverso visite di prevenzione da organizzare con Associazioni già attive sul territorio ma anche attraverso convegni ed incontri che consentano di diffondere la cultura della prevenzione anche nell’ottica di un alfabetizzazione medica generalizzata.

Forte attenzione sarà rivolta al monitoraggio costante dell'inquinamento (industriale e urbano) che ha aggredito il nostro territorio (aria, acqua, acustica, elettrosmog), in collaborazione con l'ARPAC. Si punterà al rilancio del registro delle malattie oncologiche e non già istituito nell’ex comune di Montoro Inferiore.

Sarà dato vita ad uno sportello/consultorio per donne incinte che hanno intenzione di abortire al fine di tutelare la vita del nascituro.

Saranno sostenute le associazioni di volontariato che operano a scopo sociale e preventivo presenti sul territorio quali Amos, Misericordia, Pro Civis, ecc.

CONSORZIO SOCIALE A5

L’amministrazione comunale, dovrà interagire in modo sinergico con tutti gli Enti e le istituzioni preposti al miglioramento dei servizi alla persona tra questi sicuramente il principale attore è Consorzio dei Servizi Sociali A5. Il Consorzio dovrà mettere a disposizione delle famiglie le proprie professionalità per contrastare i crescenti disagi che si manifestano nella nostra comunità che riguardano non solo le disabilità che pur rappresentano un forte momento di disagio ma anche e soprattutto le droghe, le dipendenze e la dispersione scolastica che forse rappresenta l’elemento più critico per le giovani generazioni e che può essere il vero elemento di declino di una società civile.

CONTRASTO ALLA POVERTÀ

Alcuni indicatori territoriali dicono che è in aumento l’impoverimento delle famiglie del nostro territorio. La pandemia, come già accennato nelle premesse, ha messo a nudo molte fragilità ed i dati economici nazionali ci dicono che si stanno acuendo le disuguaglianze.

Tutto ciò e fortemente tangibile anche sul nostro territorio attraverso la riduzione del reddito sostanziale e l’aumento della povertà in tutte le sue forme e dimensioni.

La povertà va oltre il semplice disagio economico. Consiste sicuramente nell’impossibilità di avere risorse sufficienti per soddisfare i bisogni primari ma compromette anche la possibilità di poter progettare il futuro della propria vita.

A sua volta, la precarietà del futuro, alimenta il disagio ponendo il singolo sempre più ai margini della società e, senza aiuti adeguati, diventa estremamente complicato riprendere in mano la propria vita giungendo, a volte, anche derive estremamente gravi.

Esistono anche le cosiddette “nuove povertà” che interessano quelle persone e quelle famiglie che, nonostante abbiano un reddito, a causa di condizioni sociali e personali, vivono una condizione di progressivo impoverimento.

Sono le persone che hanno in carico un familiare con disabilità, le persone anziane al limite dell’autosufficienza, i precari, i separati privati della casa coniugale, le mamme single etc.

Le forme di povertà sono molteplici e necessitano di interventi mirati che mettano a sistema i servizi e gli aiuti e che intervengano sia nel breve periodo con sostegni concreti e sia nel medio e lungo periodo attivando percorsi individualizzati in grado di valorizzare risorse e capacità, che mirino all’emancipazione e un miglioramento della qualità della vita.

Le azioni concrete che di intendono mettere in campo per far fronte a questa emergenza sociale sono:

  • La creazione di un Osservatorio locale sulla povertà che consenta di monitorare attraverso degli indicatori oggettivi, il livello di povertà del nostro territorio e che permetta di individuare singoli casi e famiglie che, anche se bisognosi, per motivi di dignità ed orgoglio decidono di chiedere aiuto a terzi;
  • La Promozione della collaborazione tra supermercati, attività economiche del territorio ed associazioni di modo che, attraverso il progetto di riduzione degli sprechi alimentari o attraverso altri tipi di iniziative si riesca a fornire un aiuto in modo discreto e solidale;
  • La promozione di misure contro la dipendenza verso il gioco d’azzardo diventato, oramai una patologia;
  • Incrementare e finalizzare il sostegno alle persone con disabilità e alle loro famiglie attraverso il coinvolgimento e il rafforzamento dei tavoli di partecipazione per co-progettare e definire le risposte ai bisogni e le buone prassi da adottare;
  • Rimodulare le tasse comunali attraverso il cosiddetto quoziente familiare (riduzione addizionali comunali ed imposte comunale per famiglie numerose) e partecipazione alla spesa per l'erogazione di servizi pubblici come rette per asili nido, per le scuole dell'infanzia comunali e/o convenzionate e servizio mensa. Saranno inoltre attivate delle convenzioni con le farmacie e gli esercenti locali per contribuire alla spesa di latte in polvere, pannolini ecc… che tenga conto delle esigenze e del numero dei membri della famiglia.

DISABILITÀ E INCLUSIONE SOCIALE

La disabilità non è un mondo a parte, ma parte del mondo!

Questo slogan del movimento delle persone con disabilità ci dice semplicemente che la disabilità è una delle variabili della natura umana.

Perciò parlare di inclusione sociale delle persone con disabilità significa parlare di Diritti Umani. L’accesso alla scuola, all’istruzione, al lavoro, la partecipazione alla vita sociale, la possibilità di progettare la propria vita e seguire le proprie aspirazioni devono essere garantiti e il welfare locale deve fare la sua parte.

Affrontare oggi la disabilità, così come per altre categorie umane, necessita una visione multidisciplinare che riguarda sì l’ambito sociale, ma anche la progettazione urbanistica, la viabilità, lo sviluppo economico, lo sport, la cultura, l’istruzione, il lavoro.

Solo in questo modo potranno essere superate le discriminazioni e avere pari opportunità per tutti.

Una delle azioni prioritarie che saranno messe in campo sarà l’istituzione della Consulta delle persone con disabilità.

Abbiamo intenzione di promuovere sempre più servizi e progetti finalizzati all'autodeterminazione e all’autonomia delle persone con disabilità, favorendo la piena inclusione e la partecipazione effettiva a tutti gli ambiti della vita della nostra comunità, dall’ambito scolastico a quello economico economico, dall’ambito culturala a quello sportivo e dall’ambito formativo a quello lavorativo.

Si deve rafforzare il concetto di integrazione delle persone disabili in tutte le fasi della vita sociale, rivolgendo particolare attenzione agli interventi mirati all'integrazione scolastica fin dai primi anni di vita, al potenziamento della mobilità e al superamento delle barriere architettoniche per facilitare l'accesso a tutti i luoghi e spazi pubblici.

Vogliamo promuovere la cittadinanza attiva e l’inclusione sociale delle persone portatrici di disabilità attraverso la costituzione di relazioni organiche e durature con il Comune, le Associazioni in modo da avviare una co-programmazione ed una co-progettazione dei servizi sociali territoriali.

Saranno poi attivate delle Azioni di Prevenzione da avviare con le scuole, le ASL e le realtà del terzo settore per porre in essere campagne di informazione sull’importanza delle diagnosi precoci dei disturbi inerenti all'età evolutiva siano essi disturbi dell’apprendimento

(dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia), disturbi del linguaggio e/o dell’attenzione o delle disabilità cognitive e comportamentali in modo da attivare tempestivamente servizi e percorsi terapeutici adeguati.

POLITICHE DI ACCOGLIENZA E INCLUSIONE

Montoro è sempre stata una città accogliente e capace di assorbire positivamente la presenza di cittadini e cittadine stranieri che hanno scelto il nostro territorio per i loro progetti di vita.

Rimane il fatto che negli ultimi anni per includere e valorizzare questa parte di popolazione non sia stato fatto nulla e sappiamo che, laddove c’è un vuoto di idee e di politiche positive, si possono inserire pregiudizi che spesso fanno nascere paure ingiustificate o addirittura discriminazioni. Per cui vi è la necessità di ripensare spazi comuni di conoscenza, di confronto e di partecipazione a fine di rafforzare la cultura dell’accoglienza.

L’istituzione della Consulta dei Migranti al fine di coinvolgere i cittadini extracomunitari in scelte che li possono riguardare da vicino e che comunque interessano loro in quanto cittadini della nostra comunità.

La realizzazione di Percorsi di educazione Interculturale da attivare anche attraverso le associazioni e finalizzati all’apprendimento della lingua, all’instradamento ai vari livelli di istruzione ed in ogni caso ad includere la popolazione migrante partendo dai più giovani ma non solo; Montoro deve essere dunque una città Solidale ed Antirazzista in quanto non si può essere indifferenti di fronte alle persone che scappano da guerre, da calamità o semplicemente dalla estrema povertà. Come comunità vogliamo e dobbiamo fare la nostra parte in relazione alla nostre capacità e competenze, per un’accoglienza ordinata e di qualità limitando e contrastando anche i fenomeni di intolleranza e xenofobi.

L’istituzione del “Baratto amministrativo” consentirà ai cittadini in condizioni di disagio, ma non solo, di mettersi in regola con le tasse locali collaborando con il Comune.

Una pratica che sta già avendo successo in molte altre amministrazioni comunali e che può essere estesa anche a cittadini che, pur non avendo condizioni di disagio, hanno intenzione di contribuire in modo costruttivo a rendere la nostra città più bella e vivibile.

La nostra proposta è quella di introdurre un regolamento comunale attraverso cui applicare l’art. 190 della legge 50/2016, che prevede appunto la possibilità per i Comuni di deliberare riduzioni o esenzioni di tributi a fronte di interventi per la riqualificazione del territorio, da parte di cittadini singoli o associati, quali: “la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano.

I vantaggi sono molteplici sia per i cittadini che per il Comune.

Da una parte, infatti, i cittadini in difficoltà potranno avere un aiuto concreto in caso di impossibilità a pagare i tributi locali, diventando così una risorsa per tutta la comunità, dall’altra il Comune potrà contare su una “nuova forza lavoro” che ad oggi non sarebbe

possibile avere, vista la scarsa disponibilità di risorse economiche.

Il Comune otterrà una prestazione lavorativa piuttosto che dover mantenere elevati crediti inesigibili a bilancio.

Il sistema del baratto amministrativo è un’opportunità sociale, culturale ed economica: i cittadini che vogliono pagare, ma non hanno la possibilità di farlo, non dovranno più vivere la pesante condizione che li fa sentire “evasori obbligati”, ma potranno onorare con dignità i propri doveri mettendosi a disposizione della comunità e disciplinando così la propria posizione debitoria senza dover finire nell’elenco ei morosi.

ANZIANI

La popolazione anziana di Montoro è una risorsa per tutti noi ed anche e soprattutto per le famiglie più giovani e deve essere coinvolta, anche in termini culturali, rispetto alla necessità di ritrovare e trasmettere una memoria storica necessaria a una visione del futuro.

Il Covid ha tracciato un ulteriore confine di separazione tra le diverse generazioni: occorrerà favorire l’incontro e uno scambio intergenerazionale anche per sostenere attività di invecchiamento attivo.

Per quanto riguarda gli anziani non autosufficienti occorre sostenere le famiglie con supporti domiciliari adeguati e un’integrazione di servizi socio sanitari più rispondenti ai bisogni di quella fascia di popolazione.

Le attuali previsioni demografiche fanno emergere l’esigenza di adeguare la struttura dei servizi comunali a una popolazione anziana che è in continua crescita.

Occorre ampliare lo sguardo aggiungendo valore a quanto la famiglia può dare e contestualmente progettare servizi di assistenza agli anziani che diano risposte anche all’esigenza di una nuova residenzialità.

In tal senso verranno attivati dei servizi anche attraverso l’associazionismo ed il volontariato, per la creazione di un gruppo di prossimità che, assieme ai Servizi Sociali, sia in grado di offrire servizi essenziali a quelle persone che non sono in grado di muoversi e di raggiungere presidi essenziale per la quotidianità.

Il potenziamento dei Servizi domiciliari individualizzati consentiranno di mantenere l'autonomia della persona anziana evitando di sradicarla dal proprio contesto sociale per ricorrere alle RSA o alle Case di Riposo;

L’istituzione del taxi sociale, teso attivare un servizio a prenotazione, in caso di necessità, per portarsi verso gli uffici comunali, verso gli ambulatori del Presidio Sanitario

di Torchiati o presso il plesso ospedaliero di Solofra;

Attivare un registro di operatori sociali territoriale che possa essere messo a disposizione dei cittadini o delle fasce più deboli della popolazione, anziani, malati cronici, disabili e minori, in modo tale che i cittadini potranno scegliere, in caso di bisogno, di personale qualificato ed esperto.

Implementare delle progettualità che consentano, anche, ma non solo, con le scuole del territorio, l’incontro e l’interscambio culturale tra giovani ed anziani in modo da rafforzare quel legame e quel rispetto che tanto può incidere sul rapporto tra generazioni differenti.

ANTIDISCRIMINAZIONE, PARI OPPORTUNITÀ E POLITICHE DI GENERE

Una nuova amministrazione che mette al centro i processi di democrazia partecipata si dovrà impegnare concretamente a promuovere le pari opportunità e a contrastare ogni forma di violenza e discriminazione nei confronti di ogni cittadino e cittadina.

La presenza delle donne in Amministrazione per noi non è un obiettivo numerico, un traguardo liberale, ma l’indispensabile presupposto per perseguire obiettivi ben più alti che solo la determinazione e la sensibilità di alcune persone può consentire di raggiungere.

Sarà perseguito l’apprendimento interculturale attraverso scambi internazionali, scambi

e incontri interculturali ed il coinvolgimento attivo della popolazione straniera nella realizzazione attività culturali del territorio.

Saranno potenziati i servizi dedicati alle pari opportunità ed alle politiche di genere e sarà istituito uno sportello antiviolenza;

Saranno attivati progetti di prevenzione attraverso percorsi di educazione all’affettività rivolti soprattutto ai giovani e agli adolescenti e, nelle scuole, saranno realizzati percorsi di sensibilizzazione per prevenire fenomeni di bullismo, sessismo, omo o transfobia, razzismo, abilismo, ageismo valorizzando la diversità dei sessi biologicamente determinati e favorendo il rispetto delle persone nella loro diversità, prestando attenzione alla salvaguardia della libertà educativa dei genitori nell’ambito di progetti scolastici, essendo questi anche temi delicati ed a volte divisivi e fermo restando la difesa dei valori antropologici.

PROTEZIONE E DIRITTI DEGLI ANIMALI

Siamo convinti che tutti gli animali abbiano diritto a una vita dignitosa e adeguata alla propria specie e ci impegniamo per tutelare coloro che non hanno voce.

Sarà approvato un regolamento per la tutela ed il benessere degli animali così come si cercherà di contrastare in modo forte il randagismo attraverso delle campagne di sterilizzazione realizzate in accordo con la ASL.

Saranno realizzate delle campagne di sensibilizzazione sulla tutela e la gestione dei gatti liberi, avviando anche dei corsi per chi si prende cura dei randagi ovvero delle colonie feline.

Monitorare le caratteristiche della gestione della struttura adibita a canile (in località Figlioli), allo scopo di valutare la qualità della conduzione e l’effettivo stato di salute degli animali.

PER UN FUTURO DI SPERANZA PER LA CITTÀ DI MONTORO

Il sentimento più forte che anima il nostro Programma è il desiderio di agire con rigore e coerenza per realizzare una comunità inclusiva per Montoro: siamo convinti che ciò sia possibile se riusciremo a realizzare le diverse iniziative che abbiamo illustrato.

Tuttavia, siamo consapevoli che un cambiamento di paradigma così radicale richiede l’impegno continuo di un gruppo di persone consapevole e coraggioso. Vi chiediamo di sostenere questa speranza, perché la condivisione del percorso è ciò che rende tutti più forti e più determinati nel perseguire un obiettivo comune.

Siamo e vogliamo essere, con tutti Voi, una squadra perché solo lo spirito di squadra può consentire di raggiungere obbiettivi impensabili e di dare un futuro migliore alla Nostra Montoro.